domenica 7 aprile 2013

USCIRE DALL'EURO O RIVEDERE L'ACCORDO SULL'EURO ?

In questi giorni, numerosi sono stati i dibattiti locali e nazionali  sull'eventuale uscita del nostro Paese dall'Euro per risolvere tutti i problemi della nazione.

Precisiamo subito che l'Euro non è l'Europa e non possiamo confondere una moneta (sia pure importante) con un perimetro europeo caratterizzato da una convergenza fiscale e di bilancio.

In altre parole il processo d'integrazione degli Stati membri all'interno della U.E è sotto gli occhi di tutti.....siamo ben lontani dagli Stati Uniti d'Europa.

Quindi a questo punto dobbiamo decidere......o il nuovo governo prenderà in mano la situazione e rinegozierà insieme agli altri Stati membri con economia piu' fragile ( Spagna, Grecia, Portogallo, Irlanda) i propri diritti nei confronti dei Paesi con economia piu' forte (in primis Germania) o non avremo altra scelta che passare ad altra moneta.

Su questo importante tema ....tuttavia mi farebbe piacere conoscere anche il parere di altri..

2 commenti:

  1. Uscire dall'euro e tornare alla lira ci esporrebbe come un fuscello ai venti della speculazione. La lira fluttuerebbe in modo incontrollato, creando condizioni di grande incertezza per l'economia reale. Inoltre i tassi di interesse sul debito pubblico salirebbero certamente di molto, e così pure l'inflazione. Adottare una moneta comune per il Sud Europa (una "bad currency") sarebbe impossibile, perché nessun paese (anche solo per orgoglio) ne vorrebbe realmente far parte.
    Inoltre, chi pensa di tornare alla lira dovrebbe spiegare perché l'euro non funziona perché unisce paesi con economie a velocità troppo diverse, ma la lira dovrebbe funzionare pur unendo zone d'Italia (Nord e Sud) a velocità altrettanto diversa. Se seguissimo questo ragionamento, dovremmo scendere alle monete regionali. Io credo che la cosa migliore sarebbe che l'Italia assumesse la guida del gruppo dei paesi più deboli per far pesare questa posizione a Bruxelles. Ricordiamoci che l'Europa non è nata solo attorno ad una moneta. Era l'assicurazione per evitare una possibile terza guerra mondiale. Era una visione del futuro, che non si è ancora concretizzata. Il lavoro è a metà. Va completato, non abbandonato.

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  2. Ciao, sono d'accordo sia con Cristiano che con Fabrizio nel post. Si dovrebbe trovare una via di mezzo. Vorrei aggiungere un commento al commento che ha fatto Cristiano. Tornare alla Lira potrebbe essere tragico ma con una svalutazione giusta forse potremmo uscirne con onore. La guerra comunque la Germania la sta facendo, non con le armi naturalmente ma a son di spread. Forse era più logico rallentare la creazione della moneta unica visto anche che l'Unione Europea non è nata in 10-20 anni come è stato per l'Euro ma in 50 anni, prima la creazione della Ceca, poi della Cee e poi del Parlamento Europeo.
    Credo però che un ritorno alle monete nazionali, anche temporaneo, non sarebbe per niente male! Avere una banca centrale libera di emettere moneta senza i vincoli del BCE.

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